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ACEA Pinerolese: progetto Energheia e il suo modello di transizione energetica

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ACEA Pinerolese: progetto Energheia e il suo modello di transizione energetica

49° settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Taranto: quella pinerolese è una della quattro “buone pratiche” scelte a livello nazionale e presentate dalla pastorale sociale e del lavoro della diocesi di pinerolo.

Taranto 22 ottobre 2021  – “Il pianeta che speriamo, Ambiente, lavoro, futuro #Tuttoèconnesso” è questo il tema della 49 Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che è in corso di svolgimento a Taranto, nel corso della quale Acea Energia Nuove, azienda pubblica Pinerolese di proprietà di 47 comuni, è stata chiamata a presentare il proprio modello con il suo Amministratore Unico Francesco Carcioffo come “Buona Pratica” nazionale della Diocesi di Pinerolo, una della quattro scelte in tutta Italia, per le sue numerose iniziative sul fronte della transizione energetica tra le quali il Progetto Energheia,

Acea Energie Nuove, di recente premiata Ambasciatrice dell’Economia Sociale 2021 al Festival dell’Economia Sociale a Firenze, ha presentato il proprio modello di transizione energetica all’evento delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, a cui hanno partecipato tutte le Diocesi Italiane, esperti nazionali e internazionali oltre che membri del Governo.

Il progetto Energheia (www.progettoenergheia.it ), sviluppato da Acea Pinerolese con la collaborazione degli importanti partner Tecnozenith e l’Energy Center del Politecnico di Torino, dimostra come la costituzione di Comunità energetiche condominiali in Italia e l’autoconsumo collettivo siano una realtà concreta e alla portata di mano per milioni di italiani e per tutta la nazione e non a caso è stato presentato nel corso dell’incontro “Le buone pratiche costruiscono il pianeta che vogliamo condotto dall’economista LeonardoBecchettimembro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali.

Una svolta quella pinerolese che guarda e vuole ispirare una diffusione su larga scala dell’autoconsumo collettivo come strumento per perseguire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per favorire l’inclusione sociale dove le comunità energetiche

sono comunità che condividono valori sociali e ambientali ed è possibile per il cittadino giocare un ruolo attivo nella Transizione Energetica e nella Green Economy.

Il primo Condominio Autoconsumatore Collettivo operativo d’Italia realizzato a Pinerolo da Acea, ha rappresentato un passo avanti importante verso la transizione energetica

Un condominio che è “democase” del progetto europeo, nell’ambito di Horizon 2020, denominato Buildheat, ed è il primo autoconsumatore collettivo d’Italia. E’ praticamente autonomo quanto a fabbisogno di energia elettrica e riscaldamento/raffrescamento in quanto per il 90% autoconsuma quanto prodotto dall’impianto fotovoltaico e dal solare termico. Un edificio isolato mediante la tecnologia della facciata ventilata.

Si compie un passo avanti nel percorso intrapreso verso la diffusione delle comunità energetiche: quello di Pinerolo è il primo condominio autoconsumatore collettivo d’Italia, un esempio senza precedenti nel nostro Paese, che apre prospettive fino a poco tempo fa inimmaginabili in termini di risparmi nella bolletta energetica, se si pensa che in Italia ci sono 1.200.000 condomini, all’interno dei quali vivono 20 milioni di persone. Un risparmio che dalla bolletta si allarga a livello nazionale perché più energia rinnovabile viene prodotta, autoconsumata e condivisa più si abbassano i costi dell’energia e i costi strutturali di sistema, che grazie alle comunità possono essere abbattuti in maniera considerevole. L’esperienza del condominio di Pinerolo dimostra quanto sia semplice realizzare una comunità energetica e quanto siano reali le opportunità e i benefici per i territori. Cogliere queste opportunità significa rivoluzionare il sistema energetico del nostro Paese, spostando il baricentro della produzione e consumo di energia sul territorio, sulle comunità locali, sulle piccole imprese, con vantaggi collettivi per tutti.

Con questi modelli di business innovativi si vuole orientare l’obiettivo alla creazione di valore economico, sociale e ambientale, al contrasto della povertà energetica attraverso logiche di equa redistribuzione locale dei vantaggi derivanti dalla Transizione Energetica. Una svolta energetica, equa e sociale  possibile e replicabile nello spirito della Laudato Sì” – ha detto l’Ing. Carcioffo AU di Acea Energie Nuove

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