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Spagna: il progetto fotovoltaico Safarich ottiene il Certificato di Eccellenza UNEF per la Sostenibilità e la Conservazione della Biodiversità

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Spagna: il progetto fotovoltaico Safarich ottiene il Certificato di Eccellenza UNEF per la Sostenibilità e la Conservazione della Biodiversità

È il quarto premio assegnato e il secondo ottenuto da Esparity Solar

• Sono già quattro i progetti che hanno ottenuto il “Sigillo” e sono più di 40 i progetti interessati ad ottenerlo.
• Tra gli altri criteri, nel caso di Safarich, di Esparity Solar, si evidenzia che saranno istituite aree di nidificazione dei conigli che favoriranno lo sviluppo dell’habitat dell’aquila di Bonelli.
• Sono state particolarmente apprezzate le misure per migliorarne l’impatto ambientale e paesaggistico e la promozione di attività come l’allevamento o l’apicoltura, con 162 alveari, che promuoveranno l’occupazione locale.
• Comporterà molteplici benefici sociali ed economici per l’ambiente del progetto: fornirà energia solare equivalente a quella consumata da 20.000 abitazioni, ridurrà le emissioni in atmosfera di oltre 60.000 tonnellate di CO2 all’anno e genererà più di 200 posti di lavoro nella sua fase di costruzione.

Safarich è il secondo progetto di Esparity Solar ad ottenere il Certificato di Eccellenza UNEF preliminare per la Sostenibilità e Conservazione della Biodiversità negli impianti fotovoltaici, che riconosce i progetti realizzati secondo i migliori criteri di integrazione sociale e ambientale.

“Questa certificazione è un ulteriore passo nell’impegno che il settore ha con la biodiversità e con le comunità locali in cui si basano i suoi progetti. Il desiderio dell’UNEF è che tutti i progetti siano costruiti con questi criteri di eccellenza. Gli impianti fotovoltaici sono un’opportunità per la biodiversità e il miglioramento socioeconomico dei comuni e della popolazione dei luoghi in cui sono installati”, afferma Rafael Benjumea, Presidente dell’UNEF.

Il progetto “Safarich” sarà localizzato nel comune di Biar ad Alicante, con una potenza di picco di 50 MWp.

Unirà l’attuazione di misure apistiche e ambientali, con aree di allevamento di conigli che favoriranno lo sviluppo dell’habitat dell’aquila di Bonelli e spazi naturali che mitigano l’effetto vuoto, nonché una recinzione di caccia che consente il passaggio naturale di animali e insetti. Inoltre, il perimetro dell’impianto sarà dotato di una barriera vegetale che favorirà l’integrazione paesaggistica del progetto.

La sua ubicazione è considerata ottimale in quanto si tratta di un’area fortemente antropizzata, confinante con un’autostrada, attraversata da diversi elettrodotti aerei e vicinissima alla futura cabina elettrica 220kV ST Castalla, dove dispone dei permessi di accesso e di allacciamento alla rete elettrica. La cosa più notevole del progetto, senza dubbio, è che ha solo 140 m di linea aerea, poiché il resto del cablaggio sarà interrato, il che ne riduce notevolmente l’impatto ambientale e paesaggistico. I diritti di passaggio sono già stabiliti per evitare espropri. Il progetto sta, parallelamente alla mostra pubblica, mettendo in pratica un piano di partecipazione pubblica per la corretta attuazione del progetto di integrazione paesaggistica, basato sulla LOTUP (Legge Territoriale, Urbanistica e Paesaggistica).

Benefici sociali ed economici

L’installazione dell’impianto solare fotovoltaico Safarich comporterà molteplici benefici sociali ed economici per l’ambiente del progetto, fornirà energia solare equivalente a quella consumata da 20.000 abitazioni, ridurrà nell’atmosfera oltre 60.000 tonnellate di CO2 all’anno e consentirà generano più di 200 posti di lavoro in fase di costruzione, stime calcolate sulla base di rapporti contrastati di REE (Spanish Electricity Network) e strumenti come PVSyst basati su tabelle e parametri definiti dall’IEA (International Energy Agency).
Come è caratteristico dei progetti di Esparity e come indicato dalla normativa (decreto-legge 14/2020, del 7 agosto, del Consell), si impegna a smantellare l’impianto una volta esaurita la sua vita utile, riportando al terreno la situazione originaria antecedente alla la costruzione dell’impianto, in modo che l’occupazione temporanea di terreno da parte dell’impianto sia reversibile al 100%.

Ci sono già più di 40 progetti interessati al processo di ottenimento del Certificato. Il progetto ‘PSFV Campos de Levante’ di Falck Renewables, situato nella provincia di Valencia, è stato il primo ad ottenere il Certificato UNEF in via preliminare -poiché è ancora in fase di sviluppo- lo scorso luglio. L”Andévalo’ Huelva, di Iberdrola, è stato il primo ad ottenerlo già costruito e funzionante. Anche il progetto Esparity Solar ‘Cordovilla’ ha ottenuto il Sigillo Preliminare lo scorso novembre.

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