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Saft contribuisce al passaggio delle piccole isole italiane alle energie rinnovabili

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Saft contribuisce al passaggio delle piccole isole italiane alle energie rinnovabili
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Saft, una sussidiaria di TotalEnergies, ha installato sette sistemi di batterie agli ioni di litio Flex’ion esenti da manutenzione che supportano una microrete con impianti solari sull’isola italiana di Favignana (Sicilia). Questi sistemi dovrebbero essere pienamente operativi entro la fine del 2022.

Nell’isola di Ustica, le batterie Saft Flex’Ion supporteranno una microrete alimentata da impianti idroelettrici e solari. Le batterie saranno collegate alla rete di distribuzione e integrate in una smart grid nei prossimi mesi.

Sono queste le prime tappe del “progetto I-Sole”, che coinvolge le utilities locali e le competenze scientifiche dell’Università di Palermo e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il progetto è sostenuto finanziariamente dall’Unione Europea e dalla Regione Sicilia, sotto la guida tecnica di Layer Electronics, un’azienda locale.

Il progetto I-Sole mira a sviluppare soluzioni tecniche innovative per il monitoraggio e il controllo della generazione e distribuzione di energia elettrica, per aumentare l’uso di fonti rinnovabili e sistemi di accumulo nelle piccole isole siciliane, supportando la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Antonino Culcasi, amministratore delegato di Layer Electronics, ha dichiarato: “Layer ha una lunga esperienza nei sistemi energetici a supporto della diffusione delle energie rinnovabili. I-Sole consentirà alle piccole isole non interconnesse come Ustica e Favignana di fare meno affidamento sulle attuali centrali diesel, soprattutto durante i picchi di domanda grazie a batterie e smart grid. Le batterie Saft Flex’ion sono state testate con successo con i nostri prodotti in Italia. Sono stati inoltre specificati per la loro lunga esperienza in termini di sicurezza, lunga durata, affidabilità e disponibilità. Saft è stata la partita migliore.

Mauro Fassina, Direttore Generale di Saft in Italia, ha dichiarato: “Da decenni Saft fornisce soluzioni di batterie per microgrid insulari in tutto il mondo, dalle Hawaii a Gran Canaria. Isole italiane remote come Ustica o Favignana non possono fare affidamento sulla terraferma per la loro fornitura di energia e tuttavia mirano a ridurre le emissioni di carbonio integrando più energie rinnovabili nella rete. Inviare personale tecnico su quelle isole per scopi di manutenzione non è un compito semplice. Le caratteristiche tecniche di questi progetti come il profilo di carico o la tensione erano abbastanza distinte e avrebbero potuto richiedere soluzioni diverse e personalizzate.

Le batterie Saft Flex’ion risolvono queste sfide fornendo una soluzione standard, sicura, esente da manutenzione e modulare. Siamo molto orgogliosi di far parte del progetto I-Sole che dimostra ancora una volta il ruolo chiave di Saft per le microgrid insulari a basse emissioni di carbonio”.

Le batterie Flex’ion sono assemblate in una filiera europea: nello stabilimento Saft di Raskovice nella Repubblica Ceca, utilizzando celle agli ioni di litio prodotti nello stabilimento di Nersac in Francia.

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