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Zenobē lancia progetti di batterie di accumulo per 750milioni di sterline in Scozia

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Zenobē lancia progetti di batterie di accumulo per 750milioni di sterline in Scozia
Crdit: Zenobē

Zenobē ha lanciato in Scozia una serie di progetti per batterie di accumulo con un investimento complessivo di 750 milioni di sterline. Questo porterà il suo portfolio in Scozia a 1050MW / 2100MWh

Un investimento complessivo di 750 milioni di sterline porterà un salto in avanti per quanto riguarda le batterie di accumulo. Zenobē, colosso di auto elettriche e stoccaggio delle batterie ha annunciato il suo nuovo piano, con la costruzione di di tre progetti a Blackhillock, Kilmarnock South e Eccles, in Scozia. L’impresa porterà così il suo porfolio nel paese a 1050MW / 2100MWh, praticamente più del totale di tutte le batterie collegate alla rete nel Regno Unito.

James Basden, fondatore e direttore di Zenobē, ha commentato:

“Zenobē sta trasformando l’assorbimento di energia pulita, consentendo al Regno Unito di diventare più indipendente e più verde nel modo in cui genera elettricità. Questi progetti utilizzano le più recenti innovazioni tecnologiche per rendere l’energia rinnovabile più affidabile e accessibile a livello nazionale. Questo è il futuro di come i progetti di batterie a scala di utilità funzioneranno su ogni griglia. I nostri progetti a Blackhillock, Kilmarnock South e Eccles sono i primi al mondo per lo stoccaggio delle batterie, affrontando un ostacolo chiave e complesso all’assorbimento delle energie rinnovabili in modo innovativo e spingendo avanti i nostri progressi verso l’indipendenza energetica e una rete a zero emissioni di carbonio. In un momento di aumento dei prezzi dell’energia e la necessità di una maggiore sicurezza energetica, questo è il tipo di investimento di cui il Regno Unito ha bisogno ora per guidare la crescita, e che consentirà sia al paese che a Zenobē di diventare leader nella fornitura della transizione energetica.”

Stabilizzare la rete del Regno Unito con i progetti di batterie di accumulo

Gli impianti di batterie di accumulo funzioneranno per 15 anni, generando un risparmio totale di 13,4 milioni di tonnellate di CO2: il dato corrisponde alle emissioni che genererebbe un fuori strada a diesel o benzina negli stessi anni. Il risparmio, in termini di emissioni, equivale a quello che si avrebbe togliendo tutte le auto a Glasgow ed Edimburgo, ma ci saranno vantaggi anche economici: l’impresa spiega infatti che il sistema di batterie di accumulo può generare risparmi per i consumatori sulle bollette di più di un miliardo di sterline, intervenendo contemporaneamente sull’attuale riduzione del parco eolico, che vede molti impianti chiudere per problemi di accumulo.

I progetti di batterie di accumulo serviranno a dare stabilità alla rete nazionale, la National Grid Electricity System Operator (NGESO), contribuendo a stabilizzare e rendere affidabile il sistema rinnovabili nel Regno Unito.

Le batterie di accumulo di  Zenobē sono in grado di fornire i livelli necessari di cortocircuito e inerzia per il funzionamento delle rete allo stesso modo delle centrali che utilizzano combustibili fossili. L’impresa fornirà infatti  4.4GVAs di inerzia, cioè il 5-10% richiesto dalla Gran Bretagna come requisito. Durante i picchi le batterie di accumulo importeranno energia dalla rete; in caso di guasti il livello di cortocircuito terrà stabile la tensione del sistema.

È la prima volta che, in tutto il mondo, si utilizzano contratti commerciali con l’utilizzo di batterie connesse alla rete nazionale.

Un progetto pioneristico di batterie di accumulo traghetterà la Scozia alla neutralità climatica

Il percorso della Scozia verso la neutralità energetica è a buon punto, in questo momento il paese genera il 96% della propria energia senza emissioni di carbonio. La rapida crescita del settore eolico sta però generando problemi di congestionamento della rete e spesso porta alla chiusura dei parchi, che ha anche costi molto elevati. La collocazione geografica dei tre impianti è stata valutata proprio per intervenire su questa riduzione, dando più potenza alla rete.

Già questo mese sono iniziati i lavori a Blackhillock, e il sito dovrebbe entrare in funzione nel 2024, dopo quello dell’impianto di Wishaw  che, con una batteria di accumulo di 50MW / 100MWh, è candidato a essere il primo con un contratto di gestione vincolata con la rete nazionale di trasmissione, attiva dal 2023.

Julian Leslie, Head of Networks presso National Grid ESO, ha commentato:

“NGESO sta lavorando duramente per consentire al Regno Unito di avere una rete di energia senza emissioni di carbonio. Lavorando con l’industria abbiamo sviluppato contratti che accelerano il rapido assorbimento di energia rinnovabile. Questi contratti fanno parte della soluzione che consentirà a NGESO di avere la capacità di gestire un sistema a zero emissioni di carbonio nel 2025. Gli investimenti nell’uso delle nuove tecnologie da parte di aziende innovative come Zenobē stanno avvicinando questa ambizione. L’investimento in questi tre grandi progetti rappresenta un punto di svolta nel modo in cui lo stoccaggio di batterie su larga scala può supportare la rete mentre la generazione di combustibili fossili viene gradualmente eliminata.”

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