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In arrivo gli incentivi per rinnovabili e dispositivi di accumulo

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In arrivo gli incentivi per rinnovabili e dispositivi di accumulo
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Dal prossimo lunedì, 28 novembre, sarà possibile richiedere gli incentivi per la realizzazione dei dispositivi di accumulo di energia rinnovabile

Riaprirà lunedì prossimo, 28 novembre, alle 12:00, lo sportello telematico Invitalia attraverso il quale sarà possibile chiedere gli incentivi per le rinnovabili e i dispositivi di accumulo, la cui erogazione avverrà attraverso i Contratti di sviluppo. Per la produzione di batterie, pannelli fotovoltaici e turbine saranno messi a disposizione delle imprese 360 milioni di euro.

Incentivi per la produzione di rinnovabili e sistemi di accumulo

La filiera delle rinnovabili del nostro Paese necessita di una serie di interventi di rafforzamento, a partire dalla catena di produzione di componenti e dispositivi di accumulo. Per questo, una ampia porzione del PNRR è stata destinata proprio alle green tech, definendo linee di intervento che facciano crescere il settore in Italia.

Proprio il PNRR prevede infatti che entro il 31 dicembre 2025 la nostra capacità fotovoltaica passi da 200 MW all’anno ad almeno 2GW.

Gli incentivi ammontano a 1.000 milioni di euro, destinati a tre ambiti di investimento:

– produzione di nuove tecnologie fotovoltaiche ad alto rendimento;

– fabbricazione di turbine eoliche di taglia medio-grande;

– produzione di sistemi di accumulo a batteria.

Sarà possibile fare domanda fino alle 17.00 del 28 febbraio 2023.

La destinazione degli incentivi è legata ai Contratti di sviluppo, strumenti introdotti nel 2008 dall’allora governo ed entrati in vigore nel 2011, a sostegno degli investimenti nei settori strategici, innovativi e delle produzioni di dimensioni più grandi.

I Contratti di Sviluppo hanno visto un nuovo finanziamento  dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Sviluppo economico), mentre la loro attuazione sarà delegata a Invitalia.

Gli incentivi arriveranno attraverso agevolazioni fiscali alle imprese, o attraverso supporto nelle spese legate a ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

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