La nuova strategia per il fotovoltaico in Germania ha l’ambizioso obiettivo di una produzione di 22GW entro il 2030 attraverso undici campi d’azione che vanno dai balconi solari alle comunità energetiche. Habeck: “Undici campi di azione sostenuti da misure concrete”
La nuova strategia per il fotovoltaico in Germania guarda lontano e punta a realizzare una produzione di 22 GW entro il 2030 attraverso diversi strumenti. L’attuale produzione tedesca è di 7GW, per compiere il balzo in avanti entro il decennio il paese ha messo in campo un pacchetto di misure dedicate a uno sviluppo senza precedenti del settore. Parole d’ordine sono balconi solari, fotovoltaico galleggiante, autoconsumo, rafforzamento della catena di fornitura e comunità energetiche.
“Dobbiamo portare avanti l’espansione delle energie rinnovabili con tutte le nostre forze e questo può essere raggiunto solo insieme a tutte le parti interessate”, ha dichiarato Robert Habeck, ministro federale dell’economia e della protezione del clima. “Con la riforma della EEG lo scorso anno, l’aumento degli incentivi per l’eolico e il solare e una serie di altre modifiche, abbiamo aperto la strada all’accelerazione. Ora è una questione di implementazione. E l’espansione fotovoltaica in particolare offre grandi opportunità. Per questo motivo il Ministero presenta la bozza della strategia fotovoltaica, per velocizzare ulteriormente l’espansione”.
La strategia della Germania per far schizzare il fotovoltaico
Lunedì scorso è stata aperta la consultazione pubblica sul testo della strategia, che propone 11 ambiti di intervento con misure ad hoc per ognuno dei campi d’azione. Il documento contiene anche una serie di documenti su fotovoltaico e aree industriali, aree commerciali, semplificazioni e rafforzamento dell’agrivoltaico in Germania. Tra le innovazioni proposte, parcheggi fotovoltaici e impianti galleggianti, ma sono previsti anche pacchetti di incentivi e semplificazioni della burocrazia per quanto riguarda le installazioni di pannelli su tetti e balconi e la vendita e l’autoconsumo da parte dei proprietari di appartamenti.
Gli ulteriori ambiti riguardano misure per l’accelerazione delle connessioni alla rete, il rafforzamento dell’accettazione del solare, il miglioramento dell’interconnessione tra diritto energetico e diritto fiscale, così come una serie di strumenti per garantire le supply chain e incentivare la produzione in ottica di competitività, aumento dei posti di lavoro di qualità, ricerca e sviluppo per promuovere l’espansione del settore anche attraverso tutti gli strumenti politici messi a disposizione dell’Unione Europea.