36mila mq certificati LEED Gold, all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale.
Si rafforza la presenza del Gruppo in Asia, al servizio di un mercato locale dei tecnopolimeri sempre in crescita
Inaugurato il nuovo sito industriale di RadiciGroup a Suzhou, in Cina: un’area progettata per raddoppiare la capacità produttiva di tecnopolimeri e rafforzare così in maniera significativa nel mercato asiatico la presenza del Gruppo quale player di riferimentoin numerosi settori: dall’automotive all’elettrico/elettronico, dai beni di consumo a quelli industriali.
La presenza produttiva di RadiciGroup in Cina risale al 2006 nella provincia dello Jiangsu, dapprima con un insediamento di piccole dimensioni, poi nel 2012 un trasloco in un sito più ampio, infine l’attuale costruzione da zero di uno stabilimento di proprietà studiato anche per un eventuale ampliamento futuro.
La nuova area, per la quale RadiciGroup ha investito 35 milioni di euro, si sviluppa su uno spazio complessivo di 36mila metri quadrati di cui circa la metà dedicati alla produzione e alla ricerca e sviluppo. Il resto è costituito da uffici, sale riunioni, spazi comuni, aree verdi e parcheggi.
È un progetto all’avanguardia che racchiude in sé il meglio delle tecnologie green attualmente disponibili nel mondo delle costruzioni, tanto da essere certificato LEED Gold (Leadership in Energy and Environmental Design): si tratta di uno standard internazionale per lo sviluppo di edifici verdi ad alte prestazioni che prende in considerazione vari parametri, come i vantaggi per l’ambiente e la salute umana, il risparmio delle risorse d’acqua, l’efficienza energetica, la scelta di materiali e soluzioni costruttive a basso impatto ambientale. In particolare, nel sito di Suzhou sono stati installati un sistema di monitoraggio in continuo dell’edificio per garantirne l’efficientamento energetico, pannelli fotovoltaici a copertura del tetto per l’uso di energia rinnovabile ed è anche dotato di un sistema di recupero dell’acqua piovana per le esigenze del sito.
Il sito ha ottenuto anche la certificazione GBL-2 Star, standard cinese per la sostenibilità degli edifici, a testimonianza di quanto anche la Cina sia attenta alle soluzioni del costruire verde.
Una precisa scelta in linea con la strategia di sostenibilità di RadiciGroup volta a coniugare lo sviluppo industriale ed economico con un uso attento delle risorse e con il rispetto dei diritti umani, del lavoro, delle persone.
«Lavorare in armonia con l’ambiente e le persone fa parte del nostro DNA – racconta Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup – È così fin dagli anni ’40, quando siamo nati in Italia come produttori di coperte per poi diversificare le nostre attività e stare vicino ai clienti nel mondo. Da quando abbiamo iniziato l’attività produttiva in Cina oltre 15 anni fa siamo cresciuti tantissimo insieme al mercato locale. I nostri materiali vengono utilizzati da clienti che a loro volta producono in Cina per soddisfare le esigenze dei consumatori locali. Inoltre se anni fa c’era carenza di lavoratori qualificati, oggi l’area di Suzhou è molto sviluppata e le persone sono competenti e specializzate in vari ambiti. Nel nostro caso questo ha permesso anche di “fidelizzare” i collaboratori, abbassando parecchio il turnover rispetto al passato, così alcune soluzioni che studiamo e mettiamo a punto in Cina diventano di riferimento per l’intero Gruppo, grazie al nostro network internazionale».
Ripercorrendo la storia di RadiciGroup in Cina, oggi come allora, le motivazioni alla base della presenza nel Paese sono principalmente tre: il trend economico positivo e le prospettive future di crescita, la presenza nell’area di molti clienti globali che richiedono la medesima garanzia di qualità dei prodotti in tutto il mondo, la logica del servizio al cliente per garantire tempi di consegna veloci e sviluppare insieme soluzioni innovative.
«Il nuovo sito – sottolinea Alberto Sessolo, Country Area Manager di RadiciGroup High Performance Polymers in Cina – ci mette nelle condizioni di seguire ancora meglio il mercato, grazie a nuovi laboratori di R&D e a spazi molto ampi, automatizzati ed efficienti da ogni punto di vista. Anche il parco produttivo è di ultima generazione per supportare al meglio il mercato attuale ma anche quello potenziale. In questi anni – aggiunge Sessolo – siamo cresciuti in termini di fatturato e di volumi, di conseguenza anche l’area produttiva aveva bisogno di essere ingrandita. L’attuale configurazione ha incrementato la capacità produttiva di 30 mila tonnellate/anno ed è già stata studiata in modo tale che, all’occorrenza, sia facilmente possibile ampliare tanto la produzione quanto il magazzino. Questo stabilimento è oggi il più grande in termini di spazi e capacità tra gli 8 complessivi a disposizione di RadiciGroup High Performance Polymers nel mondo. Si può dire che oggi tra le nostre persone c’è un grande senso di appartenenza al Gruppo, per una crescita sostenibile e condivisa».
L’organico attuale è di circa 120 persone. L’attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori è centrale e la progettazione del nuovo building si è concentrata anche su questi aspetti: movimentazione più sicura delle merci grazie ai grandi spazi, migliorata sicurezza nel carico delle materie prime, riduzione del lavoro manuale e di esposizione alla polvere. Per garantire il benessere dei collaboratori, studiati nei dettagli anche gli aspetti estetici e di comfort: gli ambienti sono accoglienti e insonorizzati, nei pressi dell’edificio c’è molto verde, da godere anche dall’interno grazie ad ampie vetrate che vi si affacciano.
«Oggi celebriamo una tappa significativa della nostra crescita in Cina dal 2006 – rimarca Maurizio Radici, Vicepresidente e COO di RadiciGroup – un ulteriore tassello nel percorso di rafforzamento di RadiciGroup nel mondo e in particolare nel continente asiatico. La strategia di “internazionalizzazione”, intesa come vicinanza ai clienti, ci ha premiato e vogliamo proseguire questa fase di crescita in modo più deciso e rafforzato, confermando ai nostri partner che oggi più di ieri siamo attrezzati a nuove sfide sui mercati globali. L’investimento in Cina, infatti, si colloca in un piano di crescita globale con investimenti che, nell’area High Performance Polymers, ammontano nell’ultimo biennio a oltre 85 milioni di euro distribuiti sui siti industriali tra Nord America, Europa e Asia. Obiettivo aumentare la nostra capacità produttiva complessiva e garantire così la crescita, la sostenibilità e l’innovazione nel business dei tecnopolimeri».