Arriva il Piano Europeo contro l’Inflazione

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ursula contro inflazione
Mueller/ MSC, CC BY 3.0 DE, via Wikimedia Commons

Con l’arrivo dell’Inflation Reduction Act i mercati USA potranno sembrare più competitivi di quelli comunitari: Von der Leyen propone un Piano Europeo contro l’Inflazione

L’Inflation Reduction Act (IRA) statunitense ha messo il mercato dell’energia pulita in subbuglio; dalla Commissione UE si corre ai ripari con la proposta della Presidente Von der Leyen di un Piano Europeo contro l’Inflazione, per rendere l’Europa leader del mercato globale delle energie rinnovabili semplificando le procedure per l’attivazione di impianti e riducendo il portato della burocrazia negli iter autorizzativi. “L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che il mercato per le tecnologie di energia pulita prodotte in massa varrà circa 650 miliardi di dollari all’anno nel 2030 – più di tre volte quello che è oggi”, spiega von der Leyen. “Per andare avanti, dobbiamo continuare a investire, rafforzare la nostra base industriale e rendere l’Europa più favorevole agli investimenti e all’innovazione”.

Un Piano Europeo contro l’Inflazione

L’arrivo dell’US Inflation Reduction Act (IRA) ha avuto il grande merito di attivare e rendere vitale il mercato delle energie rinnovabili. Il governo federale ha investito 369 miliardi di dollari (circa 340 miliardi di euro) a sostegno delle installazioni di impianti di rinnovabili, idrogeno e altre industrie green. Per accedere al fondo e ai crediti di imposta basta produrre negli Stati Uniti o utilizzando componenti lì fabbricate.

Per scongiurare il pericolo di delocalizzazioni di massa da parte delle imprese europee, l’Europa ha bisogno di un provvedimento simile che la renda competitiva rispetto alle nuove frontiere di mercato.

L’idea è stata presentata dalla Presidente della Commissione nel corso del World Economic Forum di Davos, dove Ursula von der Leyen ha annunciato l’arrivo di un piano europeo contro l’inflazione per allentare le regole per accedere a finanziamenti nazionali e aiuti. I finanziamenti legati al piano saranno usati per incentivare la produzione di tecnologie rinnovabili in catene di valore strategiche. Gli Stati con economie più deboli e non in grado di mettere a disposizioni fondi potranno beneficiare di specifici finanziamenti UE. In questa direzione, la Presidente ha annunciato l’arrivo, a medio termine, di un “Fondo europeo per la sovranità”, che garantirà i Paesi più fragili consentendo loro la corsa allo sviluppo green tech. La portata di questo fondo è al momento al vaglio dei politici ed entro la fine del mese dovrebbe essere possibile una prima quantificazione.

“Abbiamo solo una piccola finestra per investire in tecnologia pulita e innovazione e diventare leader prima che l’economia dei combustibili fossili sia finita”, ha detto von der Leyen, che ha annunciato che, sempre nell’ottica di un piano europeo contro l’inflazione e per lo sviluppo del settore delle rinnovabili, verranno rimossi gran parte degli ostacoli burocratici per l’installazione di impianti fotovoltaici, eolici, pompe di calore, sistemi di stoccaggio ed elettrolizzatori: “In particolare, esamineremo come l’approvazione di nuovi siti per le tecnologie pulite può essere semplificata e accelerata”; inoltra al momento è al vaglio una proposta di “legge industria net-zero”, una norma che fisserà una serie di obiettivi precisi e chiari per lo sviluppo delle tecnologie green entro il 2030.

Dries Acke, policy director di solarpower Europe, ha espresso soddisfazione per i provvedimenti in cantiere: “il Green Deal Industrial Plan è un momento significativo per i produttori europei di energia solare. L’UE sta seriamente agendo sulle preoccupazioni del settore solare europeo negli ultimi mesi e anni. La promessa del presidente von der Leyen di semplificare temporaneamente le norme UE sugli aiuti di Stato, utilizzando semplici agevolazioni fiscali, è fondamentale. I produttori di energia solare si trovano ad affrontare i prezzi dell’energia due o tre volte superiori a quelli della Cina e degli Stati Uniti, e stanno cercando rapidamente sollievo”.